martedì 25 febbraio 2014

Alice Cooper - Brutal Planet (2000)

E' il 1999, manca poco al cambio di millennio. Vincent Furnier, un tranquillo americano di circa cinquant'anni, che di lavoro fa la rockstar, con lo pseudonimo di Alice Cooper e il vizio di cantare orrori ed incubi, guarda la CNN. Il telegiornale. Le notizie - tutte tragiche e violente - lo travolgono. Non sono più incubi ed invenzioni a riempire la sua testa di canzoni, ma orrori veri. Ed ecco nascere questo "Brutal Planet", che si basa in gran parte su fatti di cronaca (il massacro di Columbine, per esempio) e su amare riflessioni sulla strada di sangue e terrore che il mondo sta imboccando. Questo il senso della drammatica title-track, brano fin troppo chiaro nella sua disperazione. La potenza sonora è schiacciante, Cooper incalza implacabile accusando il genere umano per quello che sta facendo agli emarginati ("Blow Me A Kiss"), a chi muore di fame ("Eat Some More"), o per aver creato dei veri e propri mostri di crudeltà ("Wicked Young Man"). Passando per l'impressionante incedere rabbioso e irriverente di "Sanctuary" e di "It's The Little Thing", arriviamo al brano migliore di tutto il disco: "Pick Up The Bones". Oscura, ipnotica, triste e quasi gotica, questa canzone ci riporta alle stragi provocate dalle guerre ogni giorno. Un pezzo da pelle d'oca, credetemi. Non poteva mancare la ballad, e allora ecco la splendida "Take It Like A Woman", ennesima presa di posizione di Cooper a favore delle donne, contro ogni violenza, domestica e non.
Splendida è anche "Gimme", con Cooper nella parte di Satana, a promettere ogni cosa all'uomo se solo l'uomo si inginocchia ad adorarlo... brividi per tutta la spina dorsale. Il disco finisce con "Cold Machines", inconscia (o forse no?) song dal sapore molto "mansoniano"... testo ironico e linea melodica azzeccatissima per un brano che chiude degnamente uno dei migliori album del re dello shock-rock.

Pesantissimo, cupo e brutale. Una critica feroce ad ogni forma di ingiustizia e di violenza perpetrata dal mondo occidentale, uno dei dischi più belli mai scritti da Alice Cooper.

01. Brutal Planet
02. Wicked Young Man
03. Sacntuary
04. Blow Me A Kiss
05. Eat Some More
06. Pick Up The Bones
07. Pessi-Mystic
08. Gimme
09. It's The Little Things
10. Take It Like A Woman
11. Cold Machines