giovedì 30 gennaio 2014

Per Gessle - The World According To Gessle (1997)

Se io vi dico Per Gessle, il 98% di voi dirà: "Chi diavolo è?".

Ma se io dico Roxette, molti di voi capiranno. E storceranno il naso, perchè i Roxette sono il gruppo POP per eccellenza, con melodie superfacili, supercommerciali, eccetera, eccetera, eccetera.

Il caso vuole, però, che nel 1997 Per Gessle, autore di tutti i brani dei Roxette e cantante in alcuni di essi, decida di pubblicare il suo primo album da solista in inglese. In realtà sarebbe il suo terzo album solista, ma i primi due sono usciti solo in Svezia, e solo in svedese, ben prima della nascita dei Roxette.

Perchè dunque andare a recensire il disco solista di un artista pop, noto soltanto per il suo gruppo principale?

Innanzitutto perchè il background musicale di Per Gessle è - per sua stessa ammissione - intriso di hard rock, dal primo Alice Cooper fino al Bon Jovi di "Slippery When Wet".
E poi perchè Per Gessle da solista si libera (in parte) dagli stereotipi pop che sono propri dei Roxette per dare spazio a sonorità decisamente più rock, farcite dalle (ottime) chitarre del fedelissimo Mats M. P. Persson.

Tredici pezzi di ottima fattura, solari e allegri come tutte le canzoni di Mr. Gessle, scritti per puro piacere, senza obblighi commerciali e soprattutto senza grandi pretese. Canzonette, insomma. Ma canzonette di GRANDE qualità.

Basti citare, in questa sede, lo splendido rock di "Reporter", la divertente "Stupid", la solare "Saturday", la bellissima ballad "I'll Be Alright" (con la partecipazione dell'altra metà dei Roxette, Marie Fredriksson).

Insomma, un disco tutto da gustare, piacevole e "leggero".

Non è Heavy Metal, d'accordo. E allora?

Tracklist:
01. Stupid
02. Do You Wanna Be My Baby?
03. Saturday
04. Kix
05. I Want You To Know
06. Reporter
07. B-Any-1-U-Wanna-B
08. Wish You The Best
09. Elvis In Germany (Let's Celebrate)
10. T-T-T-Take It!
11. I'll Be Alright
12. There Is My Baby
13. Lay Down Your Arms

martedì 28 gennaio 2014

Virgo (2001)

Il nome Andrè Matos vi dice qualcosa? E invece il nome Sascha Paeth?
Se siete (o siete stati!) metallari negli anni '90/2000, certamente non vi lasceranno indifferenti. Se invece state brancolando nel buio più totale, sappiate che stiamo parlando di due personaggi piuttosto notevoli nel panorama metal degli scorsi anni. Matos è stato il cantante di Angra e Shaaman, e attualmente è solista; Paeth è un chitarrista, e soprattutto uno dei più ricercati produttori Power Metal.
Ok, e se a qualcuno non piace l'Heavy Metal? E se qualcuno proprio non sopporta l'Heavy Metal?
Non importa, perchè questo è un disco (sì, lo so che la parola disco non la usa più nessuno, ma a me continua a piacere) pop. Pop-rock, per la precisione.
Ora, si potrebbe discutere a lungo su cosa abbia spinto, nel 2001, un cantante Heavy Metal brasiliano e un chitarrista/produttore Heavy Metal tedesco a realizzare un lavoro del genere, ma francamente non mi interessa molto... soprattutto perchè quel che conta è la musica, e - amici miei - qui la musica la fa da padrona. Questo "Virgo" è un piccolo gioiello, ogni brano ha qualcosa da comunicare, la produzione è pressochè perfetta e l'accoppiata Matos/Paeth funziona, funziona alla grande!
Matos dimostra - una volta di più - di essere cantante eclettico e fantasioso; tempo fa scrissi che uno come lui potrebbe cantare anche l'elenco telefonico e renderlo piacevole... A distanza di anni, lo confermo in pieno. Le melodie che pesca in questo lavoro sono ottime, così come assolutamente adatti sono i timbri chitarristici di Paeth, che non sarà un virtuoso dello strumento, ma indubbiamente ci sa fare. E si sente.
Provate a restare insensibili di fronte alla dolcezza di "No Need To Have An Answer", o al rock n' roll trascinante di "Baby Doll" e "Blowing Away". Provateci. Non ci riuscirete. Così come non riuscirete, dopo qualche ascolto, a non canticchiare il pop-blues di "Discovery" o la quasi gospel "River". Garantito.

Insomma, questo è pop-rock d'autore. Non fatevelo scappare!

Tracklist:
01. To Be
02. Crazy Me?
03. Take Me Home
04. Baby Doll
05. No Need To Have An Answer
06. Discovery
07. Street To Babylon
08. River
09. Blowing Away
10. I Want You To Know
11. Fiction