martedì 30 marzo 2021

De Gregori Sotto il Vulcano

Come forse saprete, De Gregori è uno degli artisti a me più cari; molto prima di scoprire il rock e il metal, da bambino il mio mondo musicale girava intorno ai cantautori (Bennato, Dalla, qualcosa di Baglioni). De Gregori però era qualcosa di più: già allora (inconsciamente) avevo capito che la sua voce inconfondibile e le sue canzoni mi avrebbero accompagnato per il resto della mia vita. E così è stato, almeno finora: accanto ai miei ascolti più hard & heavy, il Principe c'è sempre stato, non l'ho mai abbandonato, ho atteso con gioia ogni suo album di inediti (spesso facendoli girare in loop per giorni e giorni).

Per qualche strano motivo, però, ho sempre snobbato i suoi dischi live. Non chiedetemi perché, non lo so nemmeno io. Oggi invece mi è capitato di ascoltare "Sotto il Vulcano", album dal vivo del 2016. 

Signori, io ve lo dico: fatelo vostro. Ascoltatelo. Correte a prenderlo. Anche se non siete fan di De Gregori. E' un disco di una bellezza sconvolgente, già solo l'intro di chitarra di "Rimmel" è qualcosa di strepitoso. Fatevi un regalo, recuperatelo.

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